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Manjaro è una brutta distro

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PC ZERO

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Manjaro è una brutta distro
« il: Settembre 05, 2021, 07:23:56 am »
Recentemente mi hanno fatto notare sto video.
Boh...a mio parere ha sparato a zero su un sacco di cose e non posso dire altrimenti di essere in totale disaccordo con quelli che ha detto.
La storia dei bot poi vorrei proprio sapere da dove salta fuori...
Voi sapevate già di sta cosa?
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Re:Manjaro è una brutta distro
« Risposta #1 il: Settembre 05, 2021, 01:03:00 pm »
É morrolinux ,su You tube ci sono un sacco di video e lui usa archlinux mi pare , sono quei pseudo sapientoni del mondo linux .
Un augurio di una vita serena e tranquilla.

manjaro xfce
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Re:Manjaro è una brutta distro
« Risposta #2 il: Settembre 06, 2021, 06:11:01 pm »
Ok
Arci e Mangiaro sta parlando di altro. Nemmeno la pronuncia è giusta. aaaaaa
« Ultima modifica: Settembre 06, 2021, 06:13:01 pm da D-BARTO »
Penso dunque sono acceso  :)
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Re:Manjaro è una brutta distro
« Risposta #3 il: Febbraio 21, 2022, 05:02:56 am »
Solitamente non intervengo in discussioni di questo tipo, ma questa volta sono stato attratto dal titolo e poi ho perso 10 minuti a guardare il video proposto, così ho deciso che farò un'eccezione.

Prima di tutto mi sono interessato della pronuncia del nome Arch, visto che anche a me ha colpito il modo in cui sto tipo lo pronunciava, ma alla fine mi sono persuaso che ha ragione, almeno su questo.
Io (come alcuni di voi, pare) ero convinto che si pronunciasse come la prima parte di "arch-itrave" o "arc-o" o "arch-etipo", mentre mi pareva sbagliato pronunciarlo come "arc-idiocesi", "arc-igay", "arc-ipelago" ma piuttosto che sbagliare sono andato a controllare.
Nel mio vocabolario inglese la parola "arch" ha due significati: "arco/arcata" (da cui deriva anche il verbo to arch) oppure  "birichino/malizioso".
Questo secondo significato è una sorpresa per me e immagino che sia stato sfruttato per battute provocatorie dai detrattori della distribuzione.


Ma il tema qui era la pronuncia e per fortuna il mio vocabolario mette a disposizione anche quella.
Quindi ricorrendo ai cosiddetti simboli fonetici la pronuncia di Arch è una cosa simile a "a:tS".
Io ho usato caratteri comuni e quindi non è graficamente corretto ma se siete interessati penso che troverete facilmente sul WEB qualche sito che mostri questo tipo di simboli.
Ad ogni modo il primo simbolo è una "a" minuscola seguita da ":", questo simbolo si pronuncia come una "a" lunga (a:).
Il secondo e ultimo simbolo invece appare come una "t" seguita da una specie di "S" minuscola ma alta più di una maiuscola (tS). L'esempio di pronuncia in italiano per questo simbolo (tS) è la "c" della parola "cinese".
Quindi possiamo concludere che la pronuncia del tipo del video è corretta.

D'altra parte anche se noi diciamo "arco" in un certo modo, poi diciamo "arciere" con la "c" di cemento.
Gli inglesi in questo caso sono più coerenti e non cambiano pronuncia tra "arch" e "archer".
Probabilmente noi italiani siamo indotti a pensare che la pronuncia sia come la "c" di "chiodo" perché il "ch" in italiano viene pronunciato sempre cosi.
In più ci imbroglia la parola "arco", essendo la traduzione di "arch", ma bisogna considerare che in italiano non ci sono parole con la sequenza "cho" e nemmeno "cha" e "chu", quindi le variazioni di pronuncia riguardano solo i casi "ci\chi" e  "ce\che".

nota: ci sono diverse parole che fanno parte del vocabolario italiano che usano la sequenza "cha" e alcune "cho" ma sono parole straniere, entrate relativamente di recente nel repertorio della nostra lingua e in questi casi le regole di pronuncia della lingua originale sono predominanti.


In inglese esiste la parola "ark" che sta per "arca" e foneticamente si scrive "a:k", ma se questo è giusto la "r" dovrebbe essere totalmente muta.
A rigor di logica "arch" come lo pronunciamo noi dovrebbe corrispondere a "a:rk" ma io non sono riuscito a trovare nessuna parola inglese nel vocabolario che riportasse questa pronuncia, purtroppo la pronuncia dei vocaboli italiani non è specificata, ma essendo l'italiano una lingua fonetica noi possiamo risalire alla pronuncia in base alla sequenza di caratteri. 


Sul nome Manjaro non posso fare lo stesso discorso perché non so da cosa derivi. Io lo pronuncio come il tipo del video perché ho sempre pensato che derivasse da Kilimanjaro.
Qualcuno potrebbe pensare che la "j" si pronunci alla francese (come "Jacqueline") e magari ha ragione, però deve dimostrarlo.

Qualcuno potrebbe pensare che io ho perso un sacco di tempo per una cosa di poca importanza, io penso che il tempo che ho speso a guardare il video è quello che ho usato peggio.


Detto questo ora passo al contenuto del testo del video.
In sintesi questo tipo fa una serie di affermazioni che si possono riassumere cosi:
1)- Le distribuzioni rolling non sono per natura stabili.
2)- Manjaro viene definita stabile solo perché è basata su pacchetti meno recenti di Arch, ma che in realtà questo incide minimamente.
3)- Installare Arch è una seccatura ma una volta installato avrai meno problemi rispetto a Manjaro.
4)- Gli script che aiutano ad installare Arch solitamente creano più problemi che vantaggi. 
5)- Manjaro come tutte le distribuzioni derivate dalle distro principali è più soggetta a problemi.
6)- Le distro più "blasonate" sono quelle più diffuse come Ubuntu e Mint.
7)- L'unico vantaggio delle rolling è che ti permettono di avere subito l'ultima novità in fatto di software.

Inoltre il tipo invita tutti a non installare Manjaro, nonostante ammetta che sia la distro che lui stesso usa.
 
Accontentiamoci di questo, altrimenti diventa troppo lunga.

Sulla prima affermazione, ovvero che le distro rolling non sono stabili, lui sembra parlare sull'esperienza di Archlinux che è l'unica distro rolling citata oltre a Manjaro (che per lui è una novità).
Anzi lo pone proprio come un dogma: "rolling = instabile" come se fosse una verità indiscutibile.

Io credo che Manjaro, cosi come altre distro meno famose, si siano poste come obiettivo principale di creare una distribuzione più stabile e più semplice da mantenere rispetto ad Arch, ma che allo stesso tempo abbia i vantaggi di Arch, per quanto possibile.

Io non uso Linux da moltissimo, diciamo due anni. Molte persone lo usano da molto più tempo di me ma in realtà continuano ad usare Windows per la maggior parte delle cose che fanno, soprattutto quelle che reputano importanti, mentre con Linux fanno esperimenti, oppure lo usano per alcune specifiche operazioni.
Molti lo tengono installato per una questione di "curriculum", essendo loro degli "esperti informatici", altri lo usano soltanto quando indossano il costume dell'hacker. 
Ovviamente sto parlando di una parte degli utenti Linux, non di tutti.

Io sono convinto che se si vuole conoscere Linux occorra usarlo veramente, come sistema principale.
Dico questo perché se si installa Linux e lo si usa solo per navigare il web (per fare un esempio) sarà molto probabile che il sistema funzioni bene, senza problemi per lunghissimo tempo.
Viceversa tentare di fare tutto con Linux, costringerà ad installare molto più software e inevitabilmente ci si ritroverà davanti a problemi che magari con Windows non si sperimentano.


Io uso Manjaro da circa un anno, come sistema principale e ho avuto solo qualche piccolo problema, principalmente legato al fatto che ho scelto una versione non ufficiale, basata su Openbox oltre ad un malfunzionamento che ho risolto eliminando una scheda d'espansione PCI superflua.

Tanto per dire quando installi questa versione inizialmente devi montare manualmente le partizioni diverse da quella di root e le unità removibili, come pendrive e dischi ottici.
Queste cose mi hanno inizialmente messo in difficoltà ma poi ho imparato a montare manualmente e poi ho trovato i componenti che mi permettevano di montare in automatico.
Questi problemi con una distro ufficiale non ti capitano ma proprio per questo è meno probabile che impari certe cose.
In conclusione posso dire che di veri problemi con Manjaro, dopo un anno di vero utilizzo, non ne ho mai avuti e questo secondo me è dimostrazione del fatto che il sistema risulta stabile.
La mia è una testimonianza basata sull'esperienza, i discorsi del tipo del video sono solo teoria.

Ora che ci penso mi pare che il tipo si sia lamentato della funzione che fa cambiare il focus sulle finestre, non ho capito però se si riferisca alla combinazione di tasti Alt-Tab o a quel tasto sulla barra che ha un effetto grafico più complesso.
Nel primo caso io non ho avuto nessun problema mentre l'altra cosa, lo ammetto, non mi funziona bene ma non lo ritengo un problema, perché non ne faccio mai uso e poi ho sempre pensato che fosse un limite della mia scheda grafica che è veramente giurassica.
Se invece accade anche nei PC più moderni forse è un difetto del componente software in se, non del sistema operativo nel suo insieme, mi pare ovvio.

Per quanto riguarda la differenza tra Manjaro ed Arch io ho sempre pensato che si possa dire che Manjaro sta ad Archlinux come Ubuntu sta a Debian.
Ubuntu è nato per rendere la vita facile a chi voleva entrare nel mondo Linux, questo è il loro obiettivo manifesto. Per ottenere questo hanno semplificato alcuni aspetti non essenziali del sistema, dei quali potrebbero sentire la mancanza solo gli utenti più navigati ed hanno aggiunto applicativi di gestione del sistema grafici facili da usare.
Credo che la differenza tra un sistema Ubuntu e uno Debian sia tutta qui e credo che si possa rendere Ubuntu simile a Debian tanto che pochi si accorgerebbero della differenza (e viceversa).
Inoltre, se in passato installare Debian poteva essere più complicato, adesso non vedo proprio dove stia la difficoltà. Invece, se non si vuole ricorrere alla riga di comando per installare il software applicativo e persino Aptitude spaventa, si può usare Synaptic che è a tutti gli effetti uno strumento grafico.
Però gli aggiornamenti di sistema è meglio farli sempre con APT e sicuramente questo vale anche per Ubuntu. 
Usare APT non è affatto difficile e Synaptic dovrebbe essere usato solo all'inizio, tanto per prendere mano con Linux.
 
So che su Ubuntu esiste un'applicazione grafica ancora più grafica di Synaptic e anche su Manjaro c'è una cosa simile. Io penso che, dal momento che questi sistemi non li puoi gestire in modo grafico in ogni loro aspetto (come avviene in Windows), non abbia senso cercare questa via, anche se questi mezzi sono utili ai principianti per familiarizzare con il sistema.

Se uno vuole la vita facile non ha senso usare Linux, Windows su questo terreno sarà sempre vincitore.

Secondo il tipo del video le distro più blasonate sono Ubuntu e Mint, secondo me è un affermazione ridicola. Quelle sono le distro ideali per i principianti che vogliono arrivare in fretta a controllare un sistema Linux autonomamente, non sono certo il top.
Gli utenti esperti, lo sanno tutti, vogliono sistemi più personalizzabili e veloci, al prezzo di una maggiore responsabilità sul funzionamento.
Per questo motivo si inizia con Ubuntu e si arriva magari a Gentoo e non viceversa.
Diciamo che è più facile imparare a guidare un motorino che una sportiva stradale ed è una buona cosa fare pratica con esso prima di passare a qualcosa di più potente e diciamo anche che i motorini sono più diffusi ma tutto questo non li rende migliori delle sportive stradali anche se per molte persone questi mezzi sono sufficienti.

Archlinux è nato per essere ad un livello tecnico superiore di Debian, Ubuntu è la via semplice per entrare nel mondo Debian, Manjaro è la via semplice per entrare nel mondo Archlinux. Questo è quello che io ho sempre pensato e non ho mai sentito opinioni differenti convincenti.

Se ci si vuole fermare a Manjaro (o anche a Ubuntu), è semplicemente una scelta personale e in realtà per le cose che fa la maggior parte della gente non c'è alcuna necessità di andare oltre.
Probabilmente un utente esperto può tirare fuori molto di più da Ubuntu che un principiante da Archlinux.

Comunque a riprova del fatto che Manjaro è realmente più stabile di Archlinux c'è il fatto che alcuni utenti Archlinux scelgono di installare la versione "LTS" del kernel, proprio perché la velocità di aggiornamento imposta da questa distro crea problemi di stabilità.
Al contrario alcuni utenti Debian scelgono di passare al ramo "Testing" per avere un sistema che a livello di aggiornamenti sia più simile ad Archlinux.
Ed esiste persino un Kernel simil-Debian disponibile per il sistema Archlinux.

Quasi tutti entrano nel mondo Linux con una distro della famiglia Debian, non necessariamente Ubuntu, anche io ho fatto cosi. Dopo aver provato varie distro di quella famiglia, avevo voglia di provare qualcosa di diverso e Manjaro è stata la mia scelta, una scelta quasi scontata perché le altre grandi famiglie sono quelle di: Red Hat, ma non corrisponde alle mie esigenze, poi c'è la famiglia Slackware ma nessuna delle derivate mi ha convinto e ho l'impressione che sia sulla via dell'estinzione.
La famiglia Gentoo è simile nel senso che non ha derivate che mi attirano e c'è chi sostiene che i sistemi Gentoo sono tutti malfunzionanti.
OpenSUSE la trovo interessante ma è orientata alla grafica e adatta a macchine recenti, quindi non alle mie.
Ci sono alcune distro che non derivano da altre come Void, Alpine, Crux, ... il punto debole di queste distro è proprio il fatto che hanno poca utenza e quindi sono poco supportate a livello driver e servizi. Il software precompilato disponibile è molto ridotto rispetto alle grandi distro e la documentazione online scarseggia.   
Rimaneva solo Archlinux, e la sua derivata più popolare e facile da gestire è Manjaro.
Naturalmente faccio esperimenti anche con altre distro e uso abitualmente anche Bunsenlabs.

Questo mi ha permesso di fare un confronto fra le due famiglie. Posso dire, ora che ho almeno un anno di esperienza su Manjaro e circa due su Bunsenlabs che i vantaggi di una rolling per me non sono cosi importanti, non li percepisco, mentre il fatto di dover aggiornare il sistema in continuazione comincia a stancarmi.
Bisogna dire che io uso una connessione ADSL che rende tutto più tedioso, se magari passerò alla fibra come sembra inevitabile forse questo aspetto diventerà meno rilevante.
Altra differenza è questa: alcune cose che avvengono in automatico nelle derivate Debian non lo fanno nelle derivate Arch. Per esempio in Manjaro, per certo software che necessita di demoni occorre un attivazione esplicita da riga di comando, mentre con le distro di Debian l'installazione si occupa di tutto.

Uno degli aspetti più negativi delle rolling è che un aggiornamento sbagliato o anche la rimozione di un programma applicativo può portare ad un sistema che non si avvia.
Uno degli aspetti positivi delle rolling è che non devi mai fare il salto di versione, devi solo aggiornare, purtroppo continuamente.
 

Fino adesso non ho usato le possibilità offerte da AUR, cosi facendo posso dire che la scelta di software è leggermente maggiore nella derivata Debian ma con l'opzione AUR la cosa si potrebbe ribaltare.
Però alcuni servizi messi a disposizione da terzi, come driver per particolari periferiche o client per reti VPN spesso sono il tallone di Achille di Linux, perché dipendono da entità che non sono particolarmente interessate al problema, oppure hanno accordi commerciali con Microsoft. Quando queste possibilità sono disponibili per Linux, le distro più diffuse hanno maggiori possibilità, in questo il filone Debian\Ubuntu batte quello Archlinux indubbiamente.

Per quanto riguarda i commenti del tipo del video, su quelli che definisce "script per installare Arch", io ho come esperienza ArchBang.
L'ho installato da poco e l'ho usato poco per ora, l'installazione non mi ha dato problemi ma ho avuto problemi con gli aggiornamenti più volte. Come ho detto non ci ho speso sopra abbastanza tempo ancora.
In ogni caso io penso che una volta che il sistema si è installato con successo lo script diventa irrilevante. A questo punto ti ritrovi con un sistema Archlinux e lo devi gestire come tale. 
Il fatto che un sistema Archlinux vero sia più difficile da gestire di una derivata come Manjaro è sacrosanto e non capisco come mai il tipo del video dica che l'unico motivo per cui non usa Archlinux è che non ha voglia di perdere tempo ad installarlo.
Non penso che sia tutto li, penso che alla fine come me abbia installato Manjaro per semplicità nella gestione e non nell'installazione, lui però vuole fare intendere il contrario.

Anche questa cosa che lui dice: che ha bisogno di una rolling per testare l'ultimo software disponibile la trovo molto discutibile.
Sarà vero che di tanto in tanto esca una nuova funzione su un'applicazione e che questa nuova funzione, sarà disponibile prima sulla rolling, ma il punto è secondo me, che per fare una recensione di qualcosa ti occorre provarla per un certo periodo, mentre sembra che questi youtuber abbiano solo l'ossessione di dire che sono stati i primi ad usare una certa cosa e appena l'hanno sul sistema si mettono a scrivere (o a registrare) una recensione in modo da essere i primi a parlarne.
E' un discorso simile a chi installa su un PC a rotazione 10 distro per un giorno e poi scrive un articolo sulle caratteristiche di queste distro.
All'inizio leggevo queste cose, poi mi sono accorto che dicevano solo assolute banalità e ho smesso. Per esempio i commenti sono del tipo che antiX è leggerissimo e velocissimo anche se dal punto di vista grafico è poco attraente. Non serve installare antiX, basta cambiare interfaccia grafica, anche Ubuntu potrebbe usare i gestori di finestre di antiX, a quel punto sarebbe veloce quanto antiX.

Se loro guadagnano con le visualizzazioni dei video capisco la loro logica. Quello che non riesco a capire è la gente che perde il suo tempo a guardarli.

Lui stesso ammette di essere pigro. Ma se sei pigro e non vuoi perdere tempo a gestire il sistema, allora la cosa più semplice da fare è usare un PC Windows.
Ma la domanda finale è: se una persona è cosi pigra da non voler perdere tempo a capire il suo sistema, come può pensare di avere da insegnare ad altri?
Leggo spesso discorsi di gente che vorrebbe un sistema Linux che funzionasse come un sistema Windows ma io penso che la soluzione è già a loro portata di mano: Windows stesso.
Windows funziona come Windows, è un ottimo sistema operativo e non lo paghi neanche perché lo trovi sul PC già installato.
Cambiate lo sfondo con uno preso in prestito da Linux e avrete quello che desiderate.

Meglio chiudere il discorso, quello che volevo dire l'ho detto e se ho dimenticato qualcosa, pazienza!







PC ZERO

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Re:Manjaro è una brutta distro
« Risposta #4 il: Febbraio 27, 2024, 01:23:53 pm »
Dai...riapriamo un po' di flame così ci si scalda un po' visto che fa freddino qui.

https://rentry.co/manjaro-controversies

Passano gli anni ma continuo a sentire sempre le stesse vecchie critiche...quindi, oggi come oggi la situazione come sta messa?
Metto qui solo perché mi farebbe piacere anche sentire i pareri della community e magari di chi ci lavora all'interno.
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andy2

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Re:Manjaro è una brutta distro
« Risposta #5 il: Febbraio 28, 2024, 12:14:29 pm »
L'ultimo aggiornamento di quella pagina è di 5 anni fa, ne sono passate di versioni ormai :)
Poi, se vogliamo continuare a far presenti vecchi errori, non lo so, ma non la trovo costruttiva come critica.
Certo, ci sarà sempre qualche errore che potrebbe essere commesso, ma finora non mi pare nulla di gravissimo (a parte forse un aggiornamento di qualche mese fa che poteva essere gestito in modo diverso), ricordando comunque che è una rolling, è il rischio che qualcosa non funzioni bene dopo un aggiornamento è più probabile che in altri tipi di distribuzione.

Ste74

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  • sudo pacman -Rs windows && sudo pacman -S manjaro
    • Manjaro Italia
Re:Manjaro è una brutta distro
« Risposta #6 il: Febbraio 28, 2024, 02:08:44 pm »
Risposta breve:
Provatela e se vi piace tenetela o cambiatela. Il forum di manjaro è l'unico posto dove puoi vedere cosa è manjaro, gli altri canali son solo posizioni di gente frustrata. Il problema del certificato ssl già spiegato era indipendente dalla nostra volontà nel senso che era irraggiungibile chi aveva le chiavi del server ( ora in più le chiavi ).Manjaro system era un programmino nanny che era utile per risolvere problemi agli utenti senza loro intervento ma dopo la segnalazione del CVE lo abbiamo sospeso ( esiste manjaro-system-ng ) ma è da finire.Yaourt una barzelletta.. appena fù deprecato lo abbandonammo anche noi.e si può continuare.
Meglio usarlo e vedere se davvero dà così tanti problemi  8)

PC ZERO

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Re:Manjaro è una brutta distro
« Risposta #7 il: Marzo 01, 2024, 02:25:42 pm »
L'ultimo aggiornamento di quella pagina è di 5 anni fa, ne sono passate di versioni ormai :)
Poi, se vogliamo continuare a far presenti vecchi errori, non lo so, ma non la trovo costruttiva come critica.
Io più che altro ancora non capisco questo astio verso questa distribuzione...
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